C’erano due calze di lana che stavano sempre insieme
Dopo un pomeriggio passato in lavatrice
Un pomeriggio come tanti
Non si videro Più
Fine.Dente
“Favole per bambini molto stanchi”
E se questi calzini, spaiati, bucati, abbandonati in uno scatolone aspettando la “Carrambata”….trovassero dei bambini, che con cura ed inventiva gli dessero nuova vita?
E se trovassero il loro nuovo posto d’onore, sulle mani e non più sui piedi?
Ecco a voi il laboratorio dei Calzini Riciclati!
Qui ogni calzino vecchio potrà diventare una celebrità del palcoscenico, diventerà un burattino! Come Geppetto con Pinocchio (che per inciso era una marionetta), andremo alla ricerca dei materiali più adatti, sceglieremo con cura stoffe, bottoni, lustrini, lana, gusci, tappi… e creeremo un’opera d’arte che ogni bambino (e se vorrà anche qualche adulto) potrà portare con sè per inventare nuove avventure.
Che sembianze prenderanno i nostri calzini?
Umane, animali…mostruose?
Venite a scoprire cosa potete creare con la vostra fantasia!
Il laboratorio ideato e realizzato da Eleonora Salamone con la collaborazioni di Francesca Picci.
Abbiamo chiesto a Eleonora qualche parola su di sè e sul suo lavoro.
Buona lettura!
Dal 2009 porto in giro per l’Italia i miei laboratori di riciclo creativo; dall’Emilia Romagna alla Toscana, alla Puglia passando per piccole realtà dove il tempo si ferma e gli sguardi si incontrano.
Lavoro divertendomi… che gran dono ogni volta!
E ancora più bello è condividerlo con bambini e adulti che vogliono giocare.
Sono cresciuta guardando “l’Albero Azzurro”, con “lo scatolone fabbricone” sempre a portata di mano.
Nei laboratori che propongo si respira quell’atmosfera, di magia e fantasia, di assenza di tempo, di casa… come un piccolo giardino segreto.
Mi piace dare un’altra occasione alle cose vecchie o “inutili”… se fai un passo indietro e le osservi sotto un’altra luce o ti metti a testa in giù, cambia tutto!
Nei miei laboratori l’utilizzo di materiali soliti e insoliti, decontestualizzati e trovati quà e là, facilitano processi conoscitivi e ci aiutano a guardarci dentro e tirar fuori il lunguaggio dell’anima, che ci conosce molto bene e ci fa sentire liberi di essere meravigliosamente noi stessi.